Letture 2011

Subway 12
Raccolta di Poesie

 
Index del.icio.us


Subway 12

2010

AA.VV.

Raccolta di poesie

A cura di Davide Rondoni, Milo De Angelis, Paola Loreto



POESIE DI

Stefano Pini

e di

Daniela Valentini, Agostino Cornali, Giovanni Salis, Michele Porsia, Daiana Filloramo, Alessandro Silva, Carlo Costanzelli




COPERTINA al TRATTO

Samanta Pagano



10 POESIE

1 PER FERMATA


A cura di Davide Franzini & Oliviero Ponte di Pino



Introduzione

di Davide Rondoni


È da anni che in Italia e non solo la poesia corre anche lungo le vie sotterranee. Non solo si tratta di una grande metafora di quanto avviene “in superficie”: le vie della Poesia sono spesso invisibili, o meglio sfuggono ai criteri di visibiità che affannano altre espressioni dell’umano e anche altre arti. Si tratta anche di una grande scommessa. Di poesia si ci può “occupare” mentre si è magari indaffaratj e occupati in mille altre cose. La poesia accade. Il Prodigio dell’ascolto della voce di un altro uomo che ha messo a fuoco la sua vita e con le sue parole ti spinge a mettere meglio a fuoco la tua accade anche in mezzo all’andare quotidiano, distratto e nervoso, di tutti i giorni. Non ci sono ostacoli alla Poesia. E la presenza di questi poeti, giovani e all’inizio del loro possibile percorso, è uno dei segni più potenti del valore della Poesia come fatto che permane tra gli uomini. L’antologia pubblicata qualche tempo fa da un prestigioso editore (Subway, Il saggiatore) è stato per molti di questi poeti il primo passo per un lavoro più serio e di rilievo. Per leggere poesia non occorre essere degli "esperti", occorre piuttosto essere disposti a dare vero ascolto alla propria esperienza attraverso la voce di un altro. Per intendere ancora una volta, pur in mezzo a tante chiacchiere, a silenzi formali, o al blaterare di troppi; la voce che ci richiama al mistero dell’esistenza. Al suo inesausto cercare il nostro cuore e la nostra libertà per essere accudito, e condiviso. Sono libretti strani questi. Per chi non ha un’anima bella e fatta. Per chi sa che la vita è un rischiio. Perché è, appunto, un viaggio.


JAlbum 7.3